Regolamento d'Istituto
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
Art. 1 - Diritto di trasparenza nella didattica
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Dopo la programmazione dell'attività didattico-educativa sono adottati idonei strumenti per comunicare alle classi gli aspetti fondanti del percorso didattico, anche al fine di percepire e discutere con gli studenti proposte e adattamenti che saranno recepiti se ritenuti funzionali a facilitare e valorizzare i risultati dell'azione didattico-educativa.
• Il coordinatore del Consiglio di Classe si farà carico di illustrare alla classe la programmazione annuale e recepirà osservazioni e suggerimenti che verranno posti all'analisi e alla discussione del Consiglio di Classe. Le proposte degli studenti potranno essere accolte e costituire parte integrante della programmazione annuale.
• I docenti presenteranno alla classe la loro offerta formativa, illustrando il percorso che intendono seguire in relazione alle finalità della disciplina, al suo valore formativo, ai raccordi con le altre discipline.
• I docenti espliciteranno le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, e nelle varie tappe del processo di insegnamento comunicheranno alla classe gli obiettivi da raggiungere per le singole prove e gli indicatori che saranno utilizzati per la valutazione.
• La valutazione sarà pertanto sempre espressa, tempestiva e adeguatamente motivata nell'intento di attivare negli studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e di migliorare il proprio rendimento.
• I tempi e le modalità di verifica dell'acquisizione delle conoscenze, competenze, capacità, saranno adeguatamente programmati e, compatibilmente con le esigenze della didattica, concordati con gli studenti.
Art. 2 - Modalità della comunicazione con studenti e genitori
Sono programmati annualmente due incontri pomeridiani delle famiglie con gli insegnanti della scuola, le cui date ed orari saranno indicati annualmente nel Piano dell'Offerta Formativa. In orario mattutino saranno invece previsti incontri quindicinali con i singoli docenti secondo un orario prestabilito e pubblicato all'inizio dell'anno scolastico. In casi di particolare rilevanza didattica o disciplinare i familiari di un alunno potranno essere convocati, con lettera scritta, per un incontro con il coordinatore della classe o con specifici docenti o col Dirigente Scolastico. A loro volta i genitori, per gravi e urgenti motivi riguardanti i loro figlioli, potranno chiedere per iscritto un incontro col Dirigente Scolastico o con i suoi collaboratori, col coordinatore di classe o con specifici docenti in qualsiasi momento dell'anno scolastico.
Art. 3 - Diritto di informazione sul Piano dell'Offerta Formativa
All'inizio dell'anno scolastico, dopo l'approvazione del Piano dell'Offerta Formativa, comprensivo di tutte le attività e iniziative didattiche e formative facoltative, il coordinatore del Consiglio di Classe illustrerà agli studenti le opportunità offerte dalla scuola, compresi i corsi pomeridiani per i quali è previsto l'accesso al credito scolastico e gli eventuali corsi opzionali.
Gli studenti hanno diritto di esprimere liberamente le loro scelte formative facoltative e opzionali che saranno garantite in proporzione alle risorse disponibili.
Le attività aggiuntive facoltative saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze degli studenti.
Art. 4 - Diritti e doveri degli studenti in ordine all'ambiente scolastico
Gli studenti hanno diritto a fruire di locali adeguati alle diverse esigenze e delle attrezzature della scuola, ad operare in ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, di cui deve essere garantita la salubrità e la sicurezza.
Gli studenti, al pari delle altre componenti della scuola, sono responsabili della tutela dell'ambiente e partecipano alla gestione del sistema organizzativo dell'Istituto.
Gli studenti sono tenuti a rispettare le regole stabilite a tutela della salvaguardia dell'ambiente, del patrimonio e della sicurezza della scuola. Pertanto:
a) gli alunni entreranno ordinatamente a scuola nei dieci minuti che precedono l'inizio della prima ora di lezione, sotto la sorveglianza del personale docente e non docente;
b) durante le ore di lezione non sono consentiti andirivieni e soste nei corridoi se non seriamente motivati.Gli alunni che non rispetteranno la presente disposizione dovranno essere rimandati o riaccompagnati nelle classi dai docenti e dai collaboratori scolastici;
c) durante le ore di lezione non è consentito che escano dalla classe più di due alunni alla volta, fatta eccezione per casi seriamente motivati;
d) pur riconoscendo il diritto ad alcuni minuti di sospensione dall'impegno mentale fra una lezione e l'altra, per motivi di sicurezza e di controllo degli spazi da parte del personale non docente, agli alunni non è consentito riversarsi nei corridoi nell'intervallo tra una lezione e l'altra.
Art. 5 - Dovere di rispetto personale
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale docente e non docente e dei compagni, il rispetto, anche formale, consono ad una corretta convivenza civile.
Art. 6 - Obbligo di frequenza
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dal Consiglio di Classe.
Gli alunni maggiorenni hanno diritto all'autogiustificazione delle assenze dietro richiesta scritta allegata ad una dichiarazione di consapevolezza e autorizzazione del genitore (o di chi ne fa legalmente le veci) presentata al Dirigente Scolastico. I minori devono invece presentare giustificazione, solo sull'apposito libretto fornito dalla scuola, firmata da uno dei genitori o da chi ne fa legalmente le veci.Se l'assenza è dovuta a malattia, qualora essa si protragga oltre i 5 giorni continuativi (compresi i giorni festivi), è obbligatorio presentare regolare certificato medico che autorizzi il rientro a scuola. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni sarà ammesso in classe, se minore, solo se accompagnato da uno dei genitori o da chi ne fa legalmente le veci; se trattasi di alunno maggiorenne giustificando direttamente dal Dirigente Scolastico o dal suo sostituto.In caso di ripetute assenze, su segnalazione del coordinatore di classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie, anche degli alunni maggiorenni. Periodi di assenza separati da un giorno di frequenza devono essere giustificati separatamente.
Art. 7 - Astensioni collettive dalle lezioni
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica (D.P.R. del 24/06/1998 art. 1, comma 1) nonchè comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici della persona in tutte le sue dimensioni (ibidem, art. 1, comma 2), per cui gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente (ibidem art. 3, comma 1). Pertanto le astensioni collettive dalle lezioni sono da ritenersi lesive del rapporto scolastico e del dialogo con l'istituzione e, quindi, un'infrazione di tipo disciplinare, specie se esse sono determinate da motivi futili o pretestuosi. In tal caso l'astensione sarà punita con la sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni, a seconda della gravità e/o recidività dell'evento, sospensione che sarà attuata per gruppi di alunni, a rotazione, per ciascuna classe. Responsabile della punizione è il Consiglio di Classe. Tuttavia, a fronte di situazioni gravi in cui gli studenti non possano esprimere altrimenti la loro voce, può verificarsi l'evenienza di partecipare a manifestazioni indette da organismi ufficialmente riconosciuti (comitato studentesco provinciale, sindacati, partiti politici). In tal caso gli studenti, dopo essersi attivati per tramite dei loro rappresentanti con assemblee di classe e d'istituto, secondo la normativa vigente, e dopo aver redatto un documento informativo, si assumeranno la responsabilità della propria scelta di aderire o no a tali manifestazioni, comunicandola al Dirigente Scolastico a tempo debito. Il giorno successivo gli aderenti dovranno comunque, specie se minori, consegnare al docente della prima ora un documento di consapevolezza, da parte dei genitori, dell'avvenuta astensione. Ad ogni modo il Dirigente Scolastico si riserva la possibilità di convocare i suddetti genitori per discutere dell'opportunità della scelta operata dagli studenti.
Art. 8 - Ingressi in ritardo e uscite anticipate
Non sono di norma consentiti ingressi in ritardo; in ogni caso comunque gli alunni ritardatari saranno ammessi in classe. L'ammissione in classe, pur in ritardo rispetto al normale orario d'ingresso, è autorizzata dal docente in servizio alla prima ora di lezione e annotata sul diario di classe.Gli alunni ritardatari, se non provvisti di giustificazione scritta del genitore sull'apposito libretto o, in alternativa, se non accompagnati da un genitore, dovranno giustificare il ritardo entro il giorno successivo al docente della prima ora di lezione. L'ingresso a scuola ben oltre l'inizio della 2^ ora di lezione, di norma non consentito salvo in casi eccezionali per comprovati e documentati motivi, dovrà essere autorizzato direttamente dal Dirigente Scolastico o da un suo collaboratore delegato. Gli studenti maggiorenni potranno autogiustificare l'ingresso in ritardo solo se ne è stata fatta per tempo richiesta scritta al Dirigente Scolastico con dichiarazione scritta di consenso del genitore o di chi ne fa legalmente le veci (si veda la procedura per l'autogiustificazione delle assenze, art. 6 di questo Regolamento). Le uscite in anticipo rispetto al normale orario potranno essere autorizzate dal Dirigente o da uno dei suoi collaboratori con le seguenti modalità: – può essere richiesta l'uscita anticipata di una sola ora rispetto al normale orario di lezione;
– richieste di uscita anticipata di oltre un'ora saranno accolte solo in casi eccezionali e opportunamente documentati;
– in tutti i casi è indispensabile che l'alunno minorenne sia prelevato da un genitore o da chi ne fa legalmente le veci; il genitore dovrà rivolgersi in portineria, specificando il nome dell'alunno e la classe. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente o da un collaboratore del Dirigente, sarà controfirmato dal genitore sul diario di classe;
– gli alunni maggiorenni potranno richiedere personalmente l'uscita anticipata solo per comprovati e documentati motivi e se è stata per tempo eseguita la procedura di cui all'art. 6 di questo Regolamento per l'autogiustificazione delle assenze;
– l'uscita anticipata è ammessa solo al termine di ciascuna ora di lezione;
– nell'ultimo mese di lezione non sono ammesse di norma uscite anticipate.
Art. 9 - Uscita anticipata per alunni viaggiatori
Agli alunni residenti in comuni diversi da quello dell'Istituto o nelle frazioni cittadine è concesso, ove necessario, un permesso di uscita anticipata per poter prendere in tempo utile il mezzo di trasporto pubblico e rientrare al proprio domicilio, con le seguenti modalità:
– presentazione al Dirigente Scolastico di richiesta scritta da parte di un genitore, o di chi ne fa legalmente le veci, firmata e protocollata in Segreteria e accompagnata da una fotografia formato tessera dell'alunno; in detta richiesta deve essere specificata la località di residenza e l'orario del mezzo di trasporto utilizzato;
– se la richiesta sarà accolta all'alunno sarà fornito un tesserino con foto personale attestante la condizione di viaggiatore;
– il permesso di uscita anticipata consente all'alunno di lasciare l'aula con un anticipo massimo di 15 minuti sul normale orario e solo se le lezioni della giornata hanno termine con la quinta o sesta ora;
– il docente dell'ultima ora è tenuto a segnalare sul diario di classe l'uscita anticipata.
Art. 10 - Provvedimenti disciplinari, sanzioni, organi competenti
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni senza essere prima stato invitato ad esporre le proprie ragioni.
Allo studente è offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività a favore della comunità scolastica.
Con riferimento ai doveri degli studenti si stabilisce quanto segue:
Mancanze |
sanzioni e |
organo competente |
Procedimento |
Note |
ripetute assenze |
richiamo verbale |
Dirigente |
avviso scritto alla |
|
frequenza irregolare |
richiamo verbale |
docente e |
avviso scritto |
|
comportamento |
richiamo scritto |
docente |
segnalazione |
|
comportamento |
sospensione |
Consiglio di |
segnalazione |
comunicazione |
utilizzo scorretto |
ripristino del |
Consiglio di |
segnalazione |
comunicazione |
danni intenzionalmente |
sospensione |
Consiglio di |
Segnalazione |
comunicazione |
mancato rispetto |
sospensione |
Consiglio di |
segnalazione |
comunicazione |
se le mancanze |
sospensione |
Giunta Esecutiva |
segnalazione |
comunicazione |
comportamento |
sospensione |
Giunta Esecutiva |
segnalazione |
Comunicazione |